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Tordek il Re Immortale dei Nani

Tipo di progetto

Fotografia

Data

Aprile 2023

Turasar, la città di vetro

Turasar, la città di vetro

Guerriero

un capace combattente

Mago abiuratore

mago in grado di contenere ed annullare la magia ed altri effetti

3 era

l'era prima dell'avvento

4 era

ha vissuto l'avvento ed è ancora in carica

Tordek, il Re Immortale dei Nani

Origini e Gioventù
Tordek proviene dalla famiglia Grimm, una stirpe di antichi nani che portava con sé la conoscenza della magia della terra e i canti delle montagne. Sin dalla giovane età, Tordek mostrò un'incredibile caparbietà nel padroneggiare la magia, nonostante non fosse naturalmente portato. Dopo anni di viaggi e studi, un incantesimo mal riuscito lasciò il suo corpo segnato da cicatrici arcane di abiurazione, conferendogli l'immortalità e arrestando il suo processo di invecchiamento.

L'Avventura e il Regno di Turasar
Essendo talmente antico, Tordek ricorda un'epoca in cui il mondo era popolato da pochi individui e creature magiche di ogni sorta. Prima della fondazione di Turasar, fu un avventuriero rinomato tra i nani. I millenni di studio e di viaggi lo resero non solo un mago di eccezionale bravura, ma anche un artigiano dalle capacità straordinarie. Le sue conoscenze arcane e la sua maestria nella forgia gettarono le basi per la sua ascesa come sovrano nanico.

La Famiglia e la Consorte Perduta
Durante uno dei suoi viaggi, Tordek conobbe una guerriera e maga di nome Brynja Cuoreferreo. La loro unione rappresentava l'equilibrio tra la forza guerriera e la magia antica. Tordek, innamorato, sperava di condividere la sua immortalità con lei. Nel tentativo di preservare la vita della consorte, dedicò anni di studio a cercare un modo per replicare il glifo che lo aveva reso immortale. Nonostante i numerosi tentativi, Tordek fallì, poiché il potere dell'incantesimo sembrava essere unico e irripetibile. Con il passare del tempo, Brynja invecchiò e, nonostante gli sforzi di Tordek, la sua vita giunse al termine.

La perdita di Brynja lasciò Tordek devastato. Non solo perse la sua amata, ma anche la speranza di condividere la sua eterna esistenza con qualcuno. Tuttavia, in onore della consorte, creò "Colei che Crea", un'arma straordinaria che Brynja avrebbe potuto usare in battaglia. Questa spada gemella avrebbe avuto un ruolo centrale nel destino di Tordek e delle terre di Turasar.

Il Re Guerriero e la Battaglia per Damya
Dopo la morte di Brynja, Tordek riprese la sua vita da avventuriero e divenne un simbolo di forza e saggezza per i nani. In seguito, guidò il suo popolo nella leggendaria battaglia per il nuovo Spica. Con un esercito di 500 nani, marciò su Damya per rovesciare il precedente Spica, sostenendo l’ascesa di Llovar. La vittoria portò prosperità al suo regno e un forte legame con Llovar, che divenne il nuovo Spica.

Il re dei nani strinse un accordo con l'Astro di Damya. In cambio di protezione e supporto, i nani di Turasar avrebbero potuto godere di autonomia, basse tasse e accesso a vaste risorse. Tordek e Llovar si trattano come vecchi amici, sebbene Tordek porti sempre il rispetto che il titolo dell'Astro richiede. Le forze di Turasar sono ora una delle prime linee di difesa del regno contro minacce esterne, e la loro presenza sulle montagne settentrionali garantisce la sicurezza del confine.

Le Armi Gemelle e il Segreto dell'Immortalità
Tordek è il creatore di due armi gemelle: "Colei che Crea" e "Colei che Distrugge". "Colei che Crea" fu l’arma di Brynja, simbolo della sua forza e della loro unione. Dopo la morte di Brynja, Tordek forgiò "Colei che Distrugge", un’arma letale che divenne il suo marchio di fabbrica. Le due spade rappresentano la dualità della sua esistenza: la creazione e la distruzione, l'amore e la perdita. Il vero potere di "Colei che Distrugge" è noto solo a Tordek, poiché al suo interno risiede la sua stessa anima.

La Battaglia del Demipiano e l'Anima nell'Arma
Il destino di Tordek cambiò durante una battaglia in un demipiano. Assieme a Llovar, Mr. Paolo e altri avventurieri, affrontò il precedente Spica in un disperato scontro per il controllo del quadrante. Durante la battaglia, Tordek rimase intrappolato nel demipiano con il nemico. Capendo che nel dominio magico del vecchio Spica la sua rigenerazione non avrebbe funzionato, Tordek compì un'azione disperata: trasferì la sua anima dentro "Colei che Distrugge" un attimo prima che il colpo mortale lo raggiungesse.

Il corpo senza vita di Tordek e la sua arma furono ritrovati da due gruppi di avventurieri e successivamente riuniti. La successiva battaglia vide 12 avventurieri e 500 nani sconfiggere il precedente Spica, permettendo a Llovar di salire al potere. Da allora, il sovrano Tordek è diventato un re immortale. Tuttavia, senza "Colei che Distrugge", il suo corpo è solo un cadavere in eterno riposo.

Un Re Immortale
Tordek continua a governare con saggezza e forza, sempre accompagnato dalla sua arma, consapevole che essa rappresenta non solo la fonte del suo potere, ma anche la chiave per la sua distruzione. Egli mira a creare un'arma impeccabile, perfetta, capace persino di porre fine alla sua stessa esistenza, nel caso in cui un giorno la sua immortalità diventi un fardello troppo pesante da sopportare.

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